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FRADICIO, e oggi meno comunemente FRACIDO.
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FRADICIO, e oggi meno comunemente FRACIDO.
Definiz: Add. Andato a male, Guasto interamente, Divenuto marcio, Corrotto, Putrefatto. Detto di cosa, e più spesso di frutta e di vino.
Dal lat. fracidus. –
Esempio: Pallad. Agric. 125: Dopo tre anni si voglion potare [i gelsi] da' fracidi e da' secchi rami.
Esempio: E Pallad. Agric. 254: Coglierai l'ulive quando son varie, cioè mezze mezze mature, e spandile che non riscaldino; e se ve n'ha alcuna fracida o secca, tranela.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 100: Sì come i fracidi pomi caggiono dalli scossi rami.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 55: Trovamo che 'l ballatoio, ch'è in sul palagio, è tutto fracido e guasto.
Esempio: E Uff. Cast. Fort. Fir. 59: Trovammo che dentro al detto cassero non ha nè legne nè stipa:... anche la farina che vi de' tenere il Comune di Firenze è fracida e cattiva. Anche il sale, che v'è per lo Comune, è spazatura e non sale.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 133: Pallido, e tutto rabbuffato, e con panni tutti stracciati e fracidi.
Esempio: E Bocc. Lett. 294: Vini, o agresti, o fracidi, ovvero acetosi.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 51: Così provando or l'uno or l'altro dei Genovesi, non poterono tanto fare, che 'l Basso non vincesse loro lire cinquanta di bolognini con una fracida pera.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 411: Quelle [melarance].... che recò, erano trista cosa, e mezze fracide.
Esempio: Segner. Pred. 504: Quando poi fossero i rami già carichi, e i frutti già stagionati, sorgesse di notte un turbine repentino, che glie li gettasse tutti per terra disfatti e fracidi; qual sentimento, ec.!
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 249: E che non contento di quelli [lombrichi] che si trovano dovunque si razzoli anche assai superficialmente il terreno, gli vada ripescando tra' fessi delle tavole mezze fradice de' più minuti barcherecci di Livorno.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 365: Vi dirò di più, che mediante questo mosto d'uve fradice mi riuscì di formare un vino scelto così delicato, che ec.
Definiz: § I. E nel medesimo senso, detto dell'animale, o del suo corpo, o di alcune parti di esso. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 176: Meno pute lo cane fracido agli uomini, che non fa lo peccatore a Dio.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 34: I membri fracidi corrompono i sani.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 46: Risponde il lebbroso: che pace posso io avere da Dio, che m'ha tolto pace, e ogni bene, e àmmi fatto tutto fracido e putente?
Esempio: Libr. Adorn. Donn. 5: Se l'uomo o la femmina hae malo fiato per cagione di fracide gengie, sia lavata la bocca di questa decozione ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 298: Tu n'hai uno (de' denti) da questa parte, il quale, per quel che mi paia, non solamente è magagnato, ma egli è tutto fracido.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 12: Così si potrebbe fare cavaliere un uomo di legno, o uno di marmo, che hanno quel sentimento che l'uomo morto; ma quelli non si corrompono, e l'uomo morto subito è fracido e corrotto.
Esempio: Mazz. Lett. 2, 235: Taglierollo da me come si taglia dal corpo uno braccio fracido.
Esempio: Red. Lett. 2, 64: Senza il miracolo di questo giunco, la state il pesce arriva qui non solamente stracco, ma il più delle volte fradicio e fetente.
Esempio: E Red. Lett. M. 85: A Firenze il luglio e l'agosto si sta male a pesce, perchè vi arriva sempre fradicio e puzzolente.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 196: Così talvolta.... prendete quel bozzolo che non isfarfallerà, o da cui verrà una farfalluzza fradicia e stenta.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 389: Le fallacissime lusinghe di questo mondo.... danno fiori fuggitivi, acciocchè poi ci donino i fradici.
Definiz: § III. Figuratam. detto di persona, rispetto alla sua salute cattiva. Trovasi pure Fradicio d'infermità. –
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 121: Però che non sappiamo per qual giudicio di Dio quello buono uomo sia povero, e quello reo uomo sia ricco; l'impio stia ottimamente sano, ed il pio sia tutto fradicio d'infermitade.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 265: E quand'e' fussi fracido, Ch'e' morisse doman, che fia?
Definiz: § IV. Pure figuratam., riferito a volontà, intenzione, abito morale, e simili, vale Cattivo, Corrotto, Vizioso. Trovasi anche con compimento. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 225: Questo diletto fracido che ti consuma e uccide, ed è con vergogna, e passa tosto.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 123: Alquanti uomini,... secondo loro fracida e corrotta mente, ne cominciavano a avere sospezione.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 31: Tu fusti il primo dì fracido e mezzo Di tradimenti.
Definiz: § V. E detto di lingua fradicia, vale Molto maledica, Che mormora o sparla dei fatti altrui il peggio che può. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 62: Tu ne dirai, e farai tante e tante, Lingua fracida, marcia, senza sale.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 347: E chi ha detto cotesta bella cipollata alla tua padrona? qualche lingua fradicia, per commetter male.
Definiz: § VI. Fradicio, aggiunto a Briaco fradicio, Geloso fradicio, Innamorato fradicio, Malato fradicio, Sudato fradicio, Tisico fradicio, dà a questi adiettivi forza di superlativi, e forma una locuzione che vale Grandissimamente, Sommamente, Eccessivamente, briaco, geloso, innamorato, ec. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 440: Egli è innamorato fradicio di questa cantoniera, che sta qui vicina.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 16: E' pare Che tu non sappia come sono e' vecchi; E' sarà l'altro dì geloso fracido.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 224: Si vantava avervi Tratto di man danar, sotto una finta Di non so che fanciulla, di chi voi Eravate cotticcio. B. Cotto fracido Debb'esser egli.
Definiz: § VII. Quindi, in modo ellittico, Fradicio di alcuna persona, e, in modo figurato e scherzevole, fradicio di alcuna cosa, vale Innamorato cotto, Innamoratissimo, di quella persona, o di quella cosa. –
Esempio: Varch. Rim. burl. 1, 36: Questi (i peducci) son buon la sera e la mattina; E bench'io sia di lor fracido e guasto, Pur gli vorrei veder in gelatina. O! allora io ne fo l'orribil guasto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 5: Quella Angelica Mi pareva di Fabio così fracida, Che ec.
Definiz: § VIII. Fradicio e, con forma oggi poco comune, Fracido, usasi comunemente per Eccessivamente molle, Grandemente bagnato, e anche Molto pregno, inzuppato, di umidità. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 15: Saranno [gli edificj] guasti dalla rovina delle piogge, e ripieni spesso dalle acque che intorno li piovono, e, succiato non poco umore, continuamente staranno fradici, e sempre sfumeranno assiduo vapore.
Esempio: Varch. Stor. 2, 342: I soldati, oltra la stanchezza, erano, per una grossissima pioggia ch'era repentinamente venuta, tutti fracidi.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 185: E non volendo averla ad annaffiare, servirà per questo aver dato prima assai letame fradicio al terreno in che ella si semini.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 2: Vengo Per biancherie ed abiti a palazzo, Per rivestir color che mezzi e fradici Stanno al fuoco di state.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 298: Ci convenne smontare di calesso, e andare a piedi intorno a due miglia sempre coll'acqua addosso.... Arrivammo così fradici a un fiumiciattolo cattivo, che si domanda la Pesciola.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 463: Che mezzi e fradici.. Fracido dal lat. fraces, noccioli d'ulive infranti; poi, per metatesi o trasposizion di lettere, fattosi fradicio.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 276: Gira gira, e tutti fradici, battono il capo in una casetta.
Definiz: § IX. E nel medesimo senso, ma con maggiore efficacia, dicesi anche Fradicio mezzo, Fradicio intinto. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 26: A lor rincresce Il vederlo (il Garani) così fradicio mezzo. Perciò lo spoglian.
Esempio: Not. Malm. 2, 558: Fradicio mezzo.... Significa bagnato assai; e la voce Fradicio, che vuol dire Corrotto, qui significa Inzuppato d'acque.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 43: Oh, ringraziato il Cielo, Spedato, e di sudor fradicio mezzo, Doppo girare e rigirar mill'anni, Qui pur vi raccapezzo.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 165: Fradicio mezzo. Il Vocabolario spiega la voce Mezzo pronunziata coll'E stretta e col Z aspro, ma non pare che quanto ivi s'osserva possa adattarsi al nostro fradicio mezzo, cioè bagnato tutto, tutto fradicio.... Fradicio mezzo, è lo stesso che fradicio fradicio.
Definiz: § X. In forza di Sost., vale Ciò che è divenuto marcio, corrotto; e altresì Qualità o Condizione di cosa andata a male, marcita; Fradiciume. –
Esempio: Pallad. Agric. 96: Se 'l tronco o lo stipite della vite fusse cavato o per sole o per piova, o per nocivi animali, vuolsi purgare tutto 'l fracido e 'l morto.
Esempio: E Pallad. Agric. 104: Vuolsene mozzare ogni secco, fracido ed arido che fusse in quelle piante.
Esempio: E Pallad. Agric. 159: Voglionsi potare, tagliandone il fracido e 'l secco.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 151: Immaginatosi la corruzione di quel corpo stato morto tre dì, fece le fasce che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 364: Ne sortì un vino, poco colorito certamente,... ma senza il minimo sapore di muffa e di fradicio.
Definiz: § XI. E in locuz. figur. –
Esempio: Savonar. Pred. 5: E' bisogna cavare el fracido di questa mela. El fracido è la cherica.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 214: La Maestà, inteso il fracido era nel principe di Taranto,... n'andò alla via di Calavria.
Definiz: § XIII. Usasi altresì a denotare Umidità, o Stato di umidità, parlandosi di terreno, suolo, superficie, e simili, tanto per effetto di pioggia, quanto per acqua o altro liquido versato.
Definiz: § XIV. A farla fradicia, e anche Alla più fradicia, o fracida. Modi avverbiali che significano, Nel caso peggiore, Alla più trista; e altresì Almeno, A dir poco. –
Esempio: Grazz. Comm. 278: La colpa è tutta nostra, che non fummo a otta (a tempo) in Santa Maria del Fiore; chè, se io ve lo trovava, l'aggirava tanto per Firenze, che, alla più fracida, non sarebbe tornato a casa di giorno mai.
Esempio: Magal. Lett. 167: Una pensione di 200 doble l'anno, a farla fradicia, non mi mancava.
Definiz: § XV. Dir fradicio, o fracido, a uno, vale Dirgli molto male, cioè Aver egli disgrazia, o contraria fortuna, in una data cosa. –
Esempio: Grazz. Comm. 252: Io non ho fatto stamani cosa che io volessi: so che m'è detto fracido. F. Vi dirà forse meglio domattina.
Definiz: § XV. Una pera fradicia ne guasta un monte; proverbio che vale: Il malo esempio di uno induce molti al male.